Non si può nulla contro il vento Cannot be anything against the wind
english below
Sequenze di paesaggi ripresi in uno spazio di 60 chilometri compongono mosaici di luoghi e assi di riferimento in continua trasformazione e che non esistono nei nostri dintorni.
In questo video i corpi non sono vicini o lontani. Sono grandi o piccoli. Gli orizzonti cambiano e nessuno spazio è indipendente da chi lo guarda. Incorporando solo memoria, il paesaggio è visto in una varietà di velocità e movimenti che applicano una logica corporale alla visione.
Quello che scorre oltre il muro del nostro orizzonte, scorre sullo stesso piano. E i piani stessi scorrono. Gli orizzonti cambiano. Ogni essere vivente resta all'interno di una propria bolla che contiene tutto ciò che per lui è visibile e il suo spazio mantiene la solidità della propria struttura.
In “Non si può nulla contro il vento“ la visione è una proiezione individuale su un luogo, l'azione è l'uso individuale o collettivo di un ambiente e il paesaggio è una visione priva di azione. In questo video il cielo viene usato come "blue screen" e le singole sequenze di ogni paesaggio composte in multilivello creano, nell'assemblaggio, un luogo che non esiste nella realtà.
Sequences of landscapes shot in an area of 60 km make up mosaics of places and reference axes constantly changing and that do not exist in our surroundings.
In this video bodies are not near or far. They are large or small. The horizons change and no space is independent from the viewer. Incorporating only memory, the landscape is seen in a variety of speeds and movements that apply a bodily logic to the vision.
That which flows beyond the walls of our horizon, together flow on the same plane. Whilst the plans themselves also flow. Horizons change. Every living being is inside its own bubble which contains everything visible to them and their space maintains the solidity of their structure.
In “Can not be anything against the wind” the view is an individual projection on a site, the action is the individual or collective use of an environment and the landscape is a view without action. The sky in this video is used as a natural "blue screen" and the sequences of each landscape, composed with a multilayers system, create a place that does not exist in reality.